lunedì 24 agosto 2009

lunedì 17 agosto 2009

Sodacaustica_La calda estate di Sballo & Movida


In questa settimana di ferie riattivo momentaneamente le mie facoltà mentali (a volte ritornano?) per commentare la “Guerra dei Bar” scoppiata nella Riviera delle Palme.
Per alcuni è obsoleto che un Sindaco detti leggi fin troppo ferree su locali, aperture, chiusure e alcolici, per altri invece la Riviera è una sorta di giungla maledetta da far invidia ai peggiori quartieri di Caracas.
Chi ha torto e chi ha ragione? Dovremmo chiederlo a loro, Movida e Sballo, due componenti che fin troppo spesso finiscono nei tg e sulle pagine della carta stampata Lei, Movida, è la regina degli ultimi 10 minuti dei telegiornali, soprattutto d’estate. Tutti la vogliono, cadono ai suoi piedi, assaporano con emozione i suoi happy hour, le one-night e i white party più esclusivi.
Poi c’è Sballo, condannato spesso a comparire in apertura di tg, soprattutto quando ci scappa il morto. Altrimenti, per lui, lo spazio è quello dedicato al sociale, accompagnato da tanti esperti, dottori, assistenti sociali e “cazzari” che commentano argomenti mainstream come il disagio giovanile, il bullismo e le dipendenze.
Ecco, Sballo e Movida talvolta vanno a braccetto, si incrociano, si sfiorano, lei afferma di non essere una facile, ma spesso e volentieri “una botta” da Sballo se la fa dare, e quando i due vengono beccati insieme lo scandalo è tale da meritare fiumi e fiumi d’inchiostro sui giornali.
Il consiglio ideale quindi? Tenere separati Sballo e Movida, o almeno comunicare a chiare lettere questa volontà. Qualcuno Movida l’ha ribattezzata “Pulita”, e già questo è tanto, è un segnale forte, per stabilire, almeno sulla carta, che i “divertimentifici” non sono necessariamente luoghi di perdizione.

domenica 9 agosto 2009

Le Cronache dei Bagni_La Savino di 45 giri, nuova musa di Ozpetek,



Fino a qualche anno fa per tutti era semplicemente la Cettina di “Un Medico in Famiglia”, ma la sua lunga gavetta e una serie di importanti performance teatrali l’hanno trasformata in una delle più popolari attrici italiane, con la capacità di passare abilmente dal palcoscenico alla fiction fino al grande schermo.
Parliamo di Lunetta Savino, che lunedì 11 agosto sarà protagonista alla Palazzina Azzurra di San Benedetto di “45 giri di parole d’amore”.
Si tratta di uno spettacolo prodotto dalla Leart di Grottammare, che ha già mietuto una schiera di consensi in tutta Italia, costruito intorno a frasi e parole che provengono dal mondo delle canzoni d’amore degli anni ’60. Canzoni non d’autore, il cui successo in passato è dipeso dalla popolarità degli interpreti (Mina, Battisti, Morandi, Pavone ecc.) e dalla fedeltà ad un codice di parole, immagini e simboli che si ripete costantemente.
Lo spettacolo, che vedrà sul palco la Savino affiancata da Paolo Bessegato, sarà quanto mai appropriato alla suggestiva cornice della “Palazzina Azzurra”, che negli anni ’60 fu teatro di straordinarie esibizioni delle star dell’epoca (Mina in primis).
Reduce dal set della fiction “Due madri di troppo”, che vedremo in autunno su Canale 5, la Savino si sta esibendo “on stage” in attesa di un importante impegno. A settembre infatti comincerà le riprese del nuovo film di Ferzan Ozpetek (Le fate ignoranti, La finestra di fronte, Saturno Contro) in cui avrà un ruolo da protagonista.
Insomma, un momento d’oro per l’attrice che malgrado i molteplici impegni ama trascorrere qualche giorno di relax nella Riviera delle Palme “Ho molti amici qui- dichiara- e inoltre la mia casa di produzione teatrale, la Leart, ha sede a Grottammare: è un piacere quindi poter lavorare e fare un po’ di “vacanza” in questo territorio”.

Le Cronache dei Bagni_Eugenio Finardi in "Anima Blues"


Un finale con l’anima, quella intensa, profonda e “Blues” di Eugenio Finardi. Sarà infatti il cantautore milanese a chiudere la quarta edizione di “Jazz e non solo”, la rassegna musicale organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Picenoeventi.
Lunedì 11 agosto con ingresso libero, presso la Pinetina di Monteprandone, Finardi proporrà il suo spettacolo “Anima Blues”, un personalissimo viaggio nella storia e nei territori meno esplorati del genere.
Hammond, due chitarre e batteria, tutti strumenti rigorosamente vintage, offriranno timbriche e suoni caldi che sapranno ben sposarsi con la voce ruvida e carica di sentimento di Finardi.
Nell’ombra di un club si potrebbe quasi credere di stare assistendo alla performance di un Vecchio Maestro dal Delta del Mississippi, tanto è autentico il trasporto del cantautore nell’interpretare classici come “Soul of a Man” di Blind Willie Johnson o “Love in Vain” di Robert Johnson e sorprende non poco scoprire che “Holyland” e “Sweet Surrender” sono composizioni originali nate durante la progettazione del tour. Particolare anche la scaletta che spazia dai classicissimi “Little Red Rooster” e “Spoonful” a “The House of the Risin’ Sun” e un omaggio ai Free con “Woman” passando per escursioni nel Second Line di New Orléans.
Nel live però ci sarà anche spazio per i successi di Finardi, da “Extraterrestre” a “Musica Ribelle”, tutti riadattati però in chiave blues. Insomma, un concerto da non perdere per gli appassionati della buona musica. Un’esibizione che chiude al meglio una rassegna che quest’anno ha raggiunto un boom di presenze grazie ad artisti del calibro di Fabrizio Bosso ed Ascanio Celestini.

giovedì 6 agosto 2009

SodaCaustica_49 Vs 375



Milano è avanti. Non c’è nulla da fare. Milano è la capitale del design dove la parola “installazione” è più usata di “Berlusconi”.
Devono aver pensato bene allora, gli operai della Innse, di appendersi ad una gru e rimanere lì per qualche giorno in segno di protesta. Una drammatica “installazione umana” che ha avuto l’effetto voluto: da tre giorni tutti i tg nazionali parlano di questa fabbrica e dei suoi 49 dipendenti che si battono per mantenere il posto di lavoro.
Ad Ascoli invece il design non c’è. E poco importa se la Manuli mandi in mobilità da un giorno all’altro 375 dipendenti. I poveri operai piceni devono accontentarsi di una manifestazioncina in un assolato pomeriggio di agosto, di qualche apertura sui quotidiani locali e del totale menefreghismo dei tg nazionali.
Chiamate pure il Piceno “Landa desolata”, ma i numeri in questo caso stridono e chiedono giustizia: rispetto a 49, 375 è un’enormità, una cifra che richiede attenzione, visibilità e responsabilità.
E già, le Marche hanno bisogno di amministratori responsabili, di gente che dimostri di conoscere tutto il territorio, di governatori che non facciano carte false per la “Merloni” ignorando invece completamente altre realtà industriali.
Ma fra un po’ comincia la campagna elettorale, quella tosta: meglio allora dire che si è fuori tempo, che non si può recuperare, che è estate, che la Cina è dietro l’angolo e che la Canalis e Clooney sono una bella coppia.

mercoledì 5 agosto 2009

lunedì 3 agosto 2009

SodaCaustica_Il Giudice Competente


Claudia Mori. Questa donna sarà il terzo giudice nella nuova edizione di X-Factor. La Signora, che vedete nella foto (no, non è Marisa Laurito e non fa 'a mossa...) sarà chiamata a valutare le performances dei concorrenti del talent show di Rai Due in sostituzione di Simona Ventura.
I maligni dicono che la Mona di musica non ci capisca una mazza, ma a ben guardare lei conduce l'unica trasmissione in Italia in cui è possibile ascoltare (più o meno live) gente del calibro di Placebo, Paolo Nutini, Ben Harper, Lady Gaga e Oasis.
Ma concentriamoci sulla Mori, additata da tutti come competente in quanto moglie di Celentano e donna manager del "Clan".
Ecco, io mi domando: può dare giudizi musicali ad una Noemi qualsiasi una che ad un figlio del genere non ha dato un calcio nel culo e non l'ha mandato a fare l'asceta in India coi soldi di papà?
(l'Incorporamento è stato disattivato su richiesta dell'utente "Giacomo Celentano", ma voi sapete clikkare giusto?)