mercoledì 18 novembre 2009

Sodastram_Ritorna Giusy e le cover non sono scontate


La copertina invece, mi sembra un filino photoshoppata...vabbè...queste le info.

“È un album – racconta Giusy Ferreri - che nasce dall’esigenza artistica di potermi confrontare con cantautori di elevato spessore. La scelta dei brani rappresenta parte del mio bagaglio musicale, che si è evoluto nel tempo e che in mie precedenti esperienze musicali ho avuto il piacere di interpretare”.
Questa la tracklist del disco: “Ciao Amore Ciao”, “La Magia è La Mia Amante”, “Il Mare Verticale”, “Ma Il Cielo è Sempre Più Blu”, “Estate”, “Come Pensi Possa Amarti”, “E Di Amare te”, “Con Una Rosa”, “Piccolo Villaggio”, “Besame Mucho”, “Yesterdays”.
“Fotografie” è un disco nato grazie al confronto e alla collaborazione con TIZIANO FERRO che ha proposto a Giusy brani di grandi autori internazionali, riadattandoli in chiave italiana, con lo scopo di poter omaggiare alcuni paesi del mondo: “Vilarejo” (“Piccolo Villaggio”) della cantautrice brasiliana Marisa Monte, “Como Quieres Que Te Quieras” (“Come Pensi Possa Amarti”) di Rosario Flores, “Dy-Na-Mi-Tee” (“Miss Dinamite”) di Ms. Dynamite e “I Was Made To Love Magic” (“La Magia È La Mia Amante”) di Nick Drake, quest’ultima canzone scelta direttamente da Giusy, che a sua volta ha selezionato: “Con Una Rosa” di Vinicio Capossela, “Il Mare Verticale” di Paolo Benvegnù, “Yesterdays” di Jerome Kern (interpretato in passato da Billie Holiday), “Ciao Amore Ciao” di Luigi Tenco e “Estate” di Bruno Martino. A completare le undici tracce che compongono il disco anche “Ma Il Cielo È Sempre Più Blu” di Rino Gaetano, “E Di Amare Te” (brano scritto da Charles Aznavour ed interpretato nel 1971 da Iva Zanicchi) e “Besame Mucho” di Consuelo Velázquez.
Il CD inoltre conterrà un codice con il quale sarà possibile effettuare il download della suoneria de “Ma il cielo è sempre più blu”, senza alcun costo aggiuntivo.
L’album, presente su tutte le piattaforme digitali online e mobile, è disponibile da oggi in anteprima esclusiva su iTunes in una special edition che contiene il brano “Miss Dinamite”.
Il nuovo album di Giusy Ferreri segue il grande successo di pubblico e di critica ottenuto un anno fa con il cd-ep “Non ti scordar mai di me” (triplo disco di platino con oltre 290 mila copie vendute e numero uno della classifica Fimi/Nielsen per 11 settimane consecutive) e con il primo disco “Gaetana” (5 volte disco di platino con oltre 400 mila copie vendute). “Gaetana”, inoltre, è stato pubblicato in Spagna (in lingua spagnola), Germania, Belgio e Francia (in italiano) ed è presente nella classifica Fimi-Nielsen dei dischi più venduti in Italia da 50 settimane consecutive.

lunedì 16 novembre 2009

Sodacaustica_Paolo Brosio: e mo abbiamo finalmente capito perché La Tribù è saltata!!!


Che poi dico, passi la volontà divina che ha impedito alla Perego di fare l'ennesimo reality trash (la Madonna a volte, ci vuole bene, ammettiamolo), ma la scena di lui che recita l'Ave Maria nel bel mezzo di un'orgia fa riflettere.
A Marrazzo, per evità i Carabinieri, quando stavi co Natalì dovevi dì un Padre Nostro...


«Stavo sull'abisso e Dio mi ha tirato fuori. Mio padre era morto dopo 50 giorni d'agonia, mi avevano bruciato il locale, mia moglie era incinta di un altro, uno che conoscevo, che vedevo tutti i giorni sulla spiaggia. Sulla mia spiaggia, capisci?».
Capisco, lei era depresso. Ma che cosa c'entra Dio in tutto questo?
«Dio c'entra sempre. E poi io non ero depresso, ero disperato. E la disperazione porta ad atti scellerati: potevo prendere un bastone e spaccare la testa a quello là, e invece ho preferito fare male a me stesso».
Ha pensato al suicidio?
«E quando mai? Amo troppo la vita. Mi sono fatto male con il divertimento: l'unica donna che ho amato mi umilia? E io mi vendico con decine di ragazze, senza neppure chiedere come si chiamano. E con loro è arrivato il resto: l'alcol, lo stordimento, la droga. La coca è terribile: ti fa sembrare possibili cose che non potresti neanche immaginare».
Le rifaccio la domanda: che cosa c'entra Dio?
«Ti dico che Dio c'entra sempre. Ascolta: una notte a Torino mi è come esploso il petto, sentivo il cuore che pompava da matto. Solo che non era il cuore, era la coscienza: una voce, dentro, diceva "prega, di' l'Ave Maria". Ero sconvolto, anche perché tutto succedeva in un momento di divertimento esasperato».
Era in mezzo a un'orgia?
«Beh, diciamo di sì».
E lei in mezzo a un'orgia si è messo a recitare l'Ave Maria?
«Già, pensa tu la faccia degli altri. Sono scappato urlando che la festa era finita. Il giorno dopo ho chiesto in albergo qual era il santuario più famoso di Torino. Mi hanno mandato alla Consolata, dove ho incontrato Don Ferruccio: uno degli strumenti che Dio ha regalato alla mia salvezza. Mi sono confessato e gli ho raccontato la mia vita. Tutta».
E lui?
«Uno choc. Si agitava nel confessionale: vedevo la tendina tremare. "No, basta. Non puoi aver fatto questo". Gli ho parlato della droga, delle donne. Gli ho rivelato di quando al liceo avevo portato la mia ragazza ad abortire. Non lo sapeva nessuno, neanche mia mamma. Alla Consolata ho capito che la preghiera è il Toradol dell'anima, fa sparire il dolore. E lì ho riscoperto la Madonna: era il 3 gennaio del 2009. Il 2 febbraio sono andato per la prima volta a Medjugorje».
Brosio davanti al palazzo di giustizia durante tangentopoli
Qualche mese dopo ci è tornato con un aereo pieno di gente famosa. Ora ha scritto un libro. Perché le conversioni dei vip non sono mai un fatto intimo, riservato?
«Io sono un ex peccatore, le mie preghiere valgono poco. Ma sono anche un uomo di comunicazione, sono simpatico, posso convincere la gente a dare il suo aiuto. Sono un megafono, utile perché per fare la carità servono i soldi: un giorno, in Bosnia, sono andato da Gesù in croce e gli ho fatto una promessa: tua madre mi ha salvato, e voglio ringraziarla. Tornerò con 70 mila euro per suor Kornelya e per quelle sante religiose che lavorano qui. Poi mi sono spaventato e gli ho detto: possiamo fare 40 mila?».
Ha chiesto uno sconto al crocifisso?
«Beh, tolte le tasse era una cifra enorme, però sono riuscito a raccoglierla fino all'ultimo euro, grazie alla Madonna che ha fatto di tutto perché potessi mantenere la promessa. Pensa al mio lavoro: dovevo andare in India, per la Tribù di Mediaset, e invece il programma è stato cancellato a contratto già firmato. Ora sono come Mancini per l'Inter: mi pagano per non lavorare. Così posso tornare a Medjugorje, andare in giro a far promozione al libro. Il lavoro è sempre strumento della volontà di Dio, ma vuoi mettere il libro con un reality?».
Ma non si sente presuntuoso nel considerare ogni cosa che le succede come un segno della volontà divina?
«Dio ha un progetto per ognuno di noi. Ha voluto che cadessi quando ero al top del successo, e poi ha voluto salvarmi. Era tutto scritto: e adesso ogni giorno c'è qualcuno che bussa alla mia porta. Lo sai perché?».
Perché lei è un personaggio della tv...
«No. Perché pensano che se ce l'ho fatta io a fuggire dal Male, allora possono farcela anche loro».
Lo sa, vero, che molti pensano che Paolo Brosio sia impazzito?
«Certo che lo so. È normale che quando uno come me si espone ci sia qualcuno che lo insulta, ma forse ero pazzo prima, e ora sono guarito. Scusa, guarda i fatti: l'8 dicembre porto duecento persone a Medjugorje. E porto altri 30 mila euro per suor Kornelya e il suo progetto: una casa per gli orfani e i vecchi abbandonati, dove gli anziani leggono le favole e fanno i compiti insieme ai bambini. Un posto magico dove gli orfani diventano nipotini e i vecchi soli diventano nonni: una cosa bellissima. Matto io? Preferisco considerarmi uno strumento nelle mani della Madonna. E la Madonna, credimi, non è scema».

lunedì 9 novembre 2009

Sodacaustica_Allo rizzonte?



Premesso che:
1 A me la ragazza in questione sta anche molto simpatica
2 Ruoto la testa di 360 gradi peggio della piccola Regan ne "L'Esorcista", quando sento qualche radical chic che imputa tutti i mali del mondo alla tv e alla De Filippi
3 Ritengo che anche in un Pasquale Laricchia qualunque si nasconda un briciolo di cultura

Io mi chiedo:

Ma chi è quel genio di regista, e soprattutto qual'è la casa di produzione, che in un video giocato tutto sulle lettere d'amore, sulla corrispondenza telematica (e sul Mac...con una marchetta non indifferente) non noti un grave strafalcione di ortografia, che fra l'altro fa passare la povera cantante per un'ignorante.
Fossi nell'Amoroso li denuncerei...non dico che dovessero metterle in bocca (o meglio fra i polpastrelli) composizioni degne di Umberto Eco, ma di certo potevano ricontrollare meglio quanto compare al minuto 3.03.

venerdì 6 novembre 2009

Sodastream_Toh, chi si rivede? I Velvet...accompagnati da Beatrice Antolini

Altro che clima invernale, è davvero un autunno caldo quello che si apprestano ad affrontare i VELVET. La band romana ha appena sposato la reginetta indie Beatrice Antolini per dare vita alla fruttuosa collaborazione artistica da cui è nato l'inedito “Confusion Is Best”. Il videoclip del brano - girato da Roberto “Saku” Cinardi - è attualmente in rotazione sulle principali tv musicali e in streaming su Babelgum (http://www.babelgum.com/4007170/velvet-feat-beatrice-antolini-confusion-best.html).
“Confusion is Best” è l'ennesima testimonianza della versatilità dei Velvet, capaci ancora una volta di spiazzare il pubblico con un brano per orecchie esigenti. Per dimostrarlo è stato realizzato un contest in rete per scoprire chi si celava dietro “Confusion Is Best” e in pochi sono riusciti a indovinare (http://www.rollingstonemagazine.it/contests/confusion-is-best-scopri-di-chi-e-il-brano). Il rock si mischia con l' elettronica pura e acida, anche grazie al contributo di una delle cantautrici rivelazione degli ultimi tempi, alla voce e al synth. Il pezzo, interamente cantato in inglese, riempirà le piste dei dancefloor frequentati dagli hipster italiani e, perché no, stranieri.

Il videoclip anticipa l’uscita di un EP digitale, intitolato anch’esso “Confusion Is Best”, disponibile nei principali store digitali dalla prossima settimana. Conterrà, oltre al geniale omonimo pezzo, alcuni brani estratti dal vinile “Nella lista delle cattive abitudini” come “Io sto bene” feat. Cor Veleno (disponibile nell'ep anche in versione remixata dai Ninja) e “Stella che non ricorda niente” feat. Gatto Ciliegia vs Il Grande Freddo.
Questa non è l’unica novità per i VELVET. Il 19 Novembre, infatti, sarà pubblicata la loro prima biografia ufficiale. Intitolato “VELVET – Crollasse pure il mondo”, il libro è scritto da Fabio Bernabei, edito da Arcana Libri, e vanta il contributo alla prefazione di Lorenzo Jovanotti.

Sia il libro che l’EP verranno presentati dalla band nel circuito FNAC a fine Novembre, il 19 a Verona, il 20 a Torino (Centro) e il 22 a Roma.

giovedì 5 novembre 2009

Sodastream_Esce domani il nuovo live di Giovannino nostro...

Domani, venerdì 6 novembre, arriva nei negozi “Allevi & All Stars Orchestra - Arena di Verona” (prodotto e distribuito da Sony Music). Disponibile in un cofanetto speciale che comprende cd e dvd, è il racconto di una notte indimenticabile, di musica ed emozioni, che si è tenuta il 1 settembre nella cornice dell’Arena di Verona dove il compositore GIOVANNI ALLEVI ha riunito più di 10 mila spettatori attorno a lui e alla All Stars Orchestra, per un concerto che è riuscito a restituire appieno la dimensione poliedrica della sua figura artistica: compositore, pianista e direttore d'orchestra.

Per una sola ed esclusiva occasione, l’Arena di Verona ha ospitato sul suo prestigioso palco 87 musicisti provenienti dalle più importanti orchestre sinfoniche del mondo: London Symphony Orchestra, Russian Philharmonic di Mosca, Kioi Sinfonietta di Tokyo, Bayerischer Rundfunk di Monaco di Baviera, Haifa Symphony Orchestra di Tel Aviv, Julliard School di New York, Prime Philharmonic Orchestra di Seoul e l’Orchestra del Teatro Colon di Buenos Aires. A condividere il palco con i migliori orchestrali internazionali, musicisti italiani provenienti dalle orchestre: I Virtuosi Italiani e Orchestra della Fondazione Arena di Verona.

Questa la tracklist del cd: “Whisper”, “Keep Moving”, “A perfect Day”, “Corale”, “Angelo Ribelle”, “Back to life”, “Downtown”, “L’orologio degli dei”, “Jazzmatic”, “Go with the Flow”, “Aria”, “Foglie di Beslan”, “Come sei veramente”, “Prendimi”, “300 anelli (parte II)”.

Questa la tracklist del dvd a cui si aggiungono immagini di backstage (per oltre 2 ore di girato):

Prima parte - Giovanni Allevi dirige l’orchestra sinfonica in: “Eine Kleine Nachtmusik” (1° tempo) di W. Amadeus Mozart, e la sua Suite Sinfonica “Angelo Ribelle” (“Whisper”, “Keep Moving”, “A perfect Day”, “Corale”, “Angelo Ribelle”); Seconda parte - Giovanni Allevi al pianoforte solo in: “Go with The Flow”, “Downtown”, “Monolocale 7.30 a.m.”, “L’Orologio degli Dei”, “Back to life”, “Jazzmatic”, “Notte ad Harlem”, “Piano Karate”. Terza parte – Giovanni Allevi Pianista e Direttore della All Stars Orchestra in: “Aria”, “Foglie di Beslan”, “Come sei veramente”, “Prendimi”, “300 anelli”.

Il cd “Allevi & All Stars Orchestra-Arena Di Verona” sarà in vendita, oltre che nei negozi tradizionali in versione digipack combo (cd + dvd 9 - lunga durata), anche negli store digitali. Il disco verrà pubblicato su iTunes in una special edition che conterrà anche il brano “Panic”, sempre registrato dal vivo all’Arena di Verona e sarà distribuito anche in edicola in edizione "singola" (cd a partire dal 6 novembre e dvd dal 13 novembre).

Il cd/dvd avrà una distribuzione internazionale vista la forte richiesta in tal senso del mercato estero, grazie anche alla risonanza dei numerosi concerti di successo che Allevi sta inanellando da tempo tra Europa, Giappone e USA (dove ha appena tenuto l’ultima tournèe, esibendosi oltre che a Los Angeles e San Francisco, nella prestigiosa Carnegie Hall di New York).

mercoledì 4 novembre 2009

Sodastream_Ritorna la voce di Mario Biondi, con "IF", e stavolta senza major alle spalle..



Anticipato dal primo singolo “BE LONELY” (in radio dal 30 ottobre), venerdì 6 novembre esce “IF”, l’atteso disco d’inediti di MARIO BIONDI, già disco di platino (con 70.000 copie vendute) in prenotazione.
La voce black della musica italiana torna sulle scene dopo tre dischi di platino e oltre 300.000 copie vendute in tutto il mondo con i due precedenti album (Handful of Soul nel 2004 e I love you more – Live nel 2007). Pubblicato da Tattica, “IF” contiene undici tracce inedite e tre classici della musica riarrangiati e rivisitati con lo stile inconfondibile dell’artista catanese.

L’album è caratterizzato da un respiro sonoro internazionale: è stato registrato tra Roma e Rio de Janeiro, masterizzato a New York e con il prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London.
Per la realizzazione di “IF”, Mario Biondi ha voluto accanto a sé tutti i musicisti che l’hanno accompagnato durante la sua carriera, oltre ai più grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale: da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria), da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra), da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria), da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra) e molti altri ancora.

Questa la tracklist dell’album: “Serenity” (titolo originale “Sudden Senility” di H. Geller), “Something That Was Beautiful” (brano scritto per Mario Biondi da Burt Bacharach), “Be Lonely”, “Love Dreamer”, “Blackshop”, “If”, “I Wanna Make It”, “No Mo' Trouble”, “Ecstasy”, “I Know It's Over”(versione inglese del brano “E Se Domani” di Carlo Alberto Rossi), “Winter In America” (cover del brano di G. S. Heron), ”Everlasting Harmony”, “Cry Anymore”, “Little B's Poem” (cover del brano di R. Hutcherson), “Bon De Doer”.
Dopo RENATO ZERO anche MARIO BIONDI ha scelto di non avvalersi di una major per la realizzazione del proprio album. Un altro artista multiplatino decide dunque di percorrere la strada di una progettazione artistica e commerciale a 360 gradi senza la mediazione di una tradizionale casa discografica.

Dicheno che...



...nelle "cene bene" della Riviera sia tornata di gran moda la razzia dei centrotavola a fine serata.
Le Signore impazziscono. Dicheno.