sabato 25 luglio 2009

Le Cronache dei Bagni - Cuando calienta el sol



Dicheno che la spiaggia sia uno dei luoghi glamour per eccellenza. La nostra cara Soda infatti ha lasciato spazio ad Happy Hours infernali, composti da mojitos,cuba libre, long island e altri intrugli che ingeriti alle sei di pomeriggio possono regalarvi la lucidità di Arisa e Loredana Berté messe insieme.
Dopo un'intera giornata sotto il sole cocente, dopo aver fatto il bagno in compagnia di simpatici coliformi e streptococchi fecali (suvvia, volete anche l'acqua pulita?), il costumato medio della domenica pomeriggio al mare non può non sottoporsi al rito dell'aperitivo in spiaggia, soprattutto quando incappa suo malgrado nei famigerati teli bianchi che delimitano l'area privé.
E già perché basta un telo, rigorosamente bianco, per trasformare la rimessa dei canotti "Bora Bora" nel corner del deejay, il tavolinetto di Pietro il Bagnino nel cubo per la gnocca smutandata ed il tubo per sciacquarsi i piedi in un'installazione "water-game".
La spiaggia insomma dalle 18 diventa off-limits. Niente spazio per i "Sapore di sale" o i "Cuando calienta el sol", perché impazzano già a 150 decibel i profetici ed attendibilissimi slogan "sale sale e non fa male" e "no stress".
Tutti motivetti che il lunedì mattina suonano appropriati quanto un intervento di Di Pietro all'Accademia della Crusca.


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